Chi è e che cosa fa un Pedagogista Clinico?

Il pedagogista clinico è un esperto dell’apprendimento, dei processi educativi e formativi.  Si rivolge alla persona, di tutte le fascia d’età, attraverso interventi educativi mirati o organizzando incontri di gruppo.

Il percorso pedagogico clinico, nello specifico, può essere indirizzato verso:

  • il singolo: in tutte le sue età, attraverso interventi educativi mirati e individualizzati;
  • la coppia, la famiglia, i genitori: come supporto in periodi di difficoltà nella gestione delle relazioni familiari;
  • il gruppo: traendo forza dall’energia positiva sprigionata dal lavoro collettivo;
  • le scuole e le istituzioni in generale: attraverso la proposta di formazione, incontri di confronto e scambio su tematiche di particolare interesse collettivo.

Il pedagogista ha una formazione multidisciplinare: esperto di pedagogia, deve comprendere di psicologia, di sociologia e di antropologia. Molto spesso collabora con altri professionisti di questi settori.

Il Pedagogista Clinico è abilitato a compiere i seguenti atti professionali:

  • conduzione dell’assessment pedagogico-clinico;
  • diagnosi pedagogico–clinica per conoscere l’individuo, le sue abilità e potenzialità;
  • interventi preventivi le cui strategie educative siano capaci di favorire un’equilibrata evoluzione socio–relazione psico–affettiva;
  • utilizzo di tecniche e metodologie pedagogico–cliniche per permettere alla persona di superare difficoltà e disagi nell’espressione, comunicazione e rapporto;
  • consulenza tecnico–scientifica a enti pubblici e privati per riconoscere, osservare e studiare all’interno di strutture educative i processi relazionali, organizzativi e didattici, secondo le linee di ricerca della pedagogica clinica;
  • reflecting pedagogico–clinico al singolo ed alla coppia;
  • organizzazione e conduzione di ateliers educativi per soggetti in età evolutiva, adulti e terza età;
  • attività di sperimentazione, ricerca e didattica in ambito pedagogico clinico.

L’intervento di aiuto per soggetti in età evolutiva è rivolto principalmente alle difficoltà:

  • di apprendimento;
  • espressivo–elocutorie;
  • organizzativo–motorie;
  • comunicative e relazionali.

Negli ultimi anni, a seguito di nuovi studi e ricerche nel settore pedagogico, le metodologie dell’apprendimento hanno subito un processo di innovazione alimentato da nuove idee scientifiche incentrate sull’individuo. La pedagogia clinica di nuova generazione si rivolge, quindi, alla persona e non più al problema e si articola su interventi mirati al comportamento, alla crescita espressivo-comunicativa e rappresentativa, fino al raggiungimento di una concreta conquista dell’autonomia.